I pensionati teramani strigliano Comuni e Asl su tasse e liste d'attesa

TERAMO – Approvate le piattaforme dei tre sindacati provinciali dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil) sulla contrattazione sociale con i Comune e sulle liste d’attesa in sanità. Il via libera c’è stato dopo l’incontro dello scorso 19 giugno a San Nicolò a Tordino. Con l’approvazione parte dunque la campagna di mobilitazione provinciale delle tre sigle sindacali per un welfare pubblico e sindacale. Al centro della rivendicazione: l’abbattimento delle tariffe e della fiscalità locale e, per la sanità, il superamento delle liste d’attesa. Una richiesta d’incontro per discutere delle piattaforme è stata inviata ai 47 sindaci teramani e al direttore generale della Asl, Paolo Rolleri. “Le proposte per la contrattazione sociale territoriale nei Comuni – spiegano i tre segretari provinciali Giuseppe Oleandro (Spi Cgil), Gianni Pigliacelli (Fnp Cisl) e Sabatino Di Sabatino (Uilp Uil) – mirano essenzialmente a sollecitare risposte per introdurre elementi di equità e sostegno alle famiglie e a difesa del reddito per i lavoratori e i pensionati”. “E’ necessario che le addizionali, i tributi e le tariffe di competenza comunale – proseguono i rappresentanti di categoria – prevedano elementi di progressività. Ciascuno paghi in base alle proprie capacità reddituali”. Sul versante sanitario invece, Spi, Fnp e Uilp pongono al centro della campagna nazionale “Non stiamo sereni” il tema dei costi sanitari a carico degli utenti “causato in particolare dalle liste di attesa e dal pagamento di ticket sempre più onerosi”. Sulle liste di attesa i sindacati rivendicano l’apertura di un tavolo di confronto con la direzione generale della Asl di Teramo “più volte sollecitata nelle ultime settimane. Questa volta – chiudono i tre segretari – non attenderemo a lungo la convocazione per l’attivazione dei confronti sia con i sindaci che con l’Asl”.